PAGINE E PRESENTAZIONI

27 agosto 2013

UK: CHAMERION ANGUSTIFOLIUM - ROSEBAY WILLOWHERB - 3ª parte

PIONIERISMO









Regno: Plantae (Piante)
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Myrtales
Famiglia: Onagraceae
Genere: Chamerion
Specie: Chamerion angustifolium






Terza parte dell'articolo dedicato al Chamerion angustifolium.
Ho fatto la conoscenza con questa bellissima selvatica, che viene considerata spesso una semplice erbaccia, anni fa durante il mio primo viaggio in Inghilterra e Galles: durante i miei spostamenti, lungo le strade e le scarpate ferroviarie, notavo il numero davvero elevatissimo di fiori purpurei che ornavano questi luoghi solitamente colonizzati da erbe o erbacce verdi, o con infiorescenze comunque non appariscenti. Rimasto colpito dalla bellezza quasi esotica di questa pianta comunissima, ho cominciato da allora a cercarla, studiarla e fotografarla, riuscendo anche ad ottenerne i semi. Eccovi una sua presentazione, divisa in più parti a causa della lunghezza.

Il C. angustifolium è una cosiddetta pianta pioniera (ho già parlato del pionierismo vegetale qui). Infatti la sua caratteristica peculiare è quella di colonizzare per prima aree di terreno che abbiano subito sconvolgimenti fisici o repentini mutamenti nella vegetazione (in inglese disturbed soils). Quindi scarpate ferroviarie, bordi di strade e/o sentieri, terreni escavati, boschi distrutti da incendi o disboscati dall'uomo, offrono tutti substrati adatti alla colonizzazione da parte di questa ed altre piante pioniere.

La capacità colonizzatrice spiega anche alcuni dei nomi elencati nel post precedente, cioè Fireweed [erbaccia del fuoco] e Bombweed [erbaccia delle bombe]: in particolare, bombweed era ed è usato in Gran Bretagna perché durante la II Guerra Mondiale si era notato che nei crateri causati dalle bombe d'aereo (tra l'altro ricchi di nitrati, depositati dagli esplosivi) era la prima pianta che vi cresceva dentro. Il fatto che sia una pianta pioniera non significa che sia una pianta completamente dominatrice, perché in questi terreni disturbati il C. angustifolium cresce e prospera normalizzando il substrato sconvolto e preparando quindi la strada ad altre specie vegetali che poi magari ne decretano l'estinzione. Ad esempio in un bosco distrutto esso domina finché gli alberi che eventualmente ricrescono spontanei o reimpiantati dall'uomo non si sviluppano abbastanza da togliere loro la luce e rallentare, bloccare od eliminare la riproduzione delle colonie.

Il suo pionierismo è il risultato di una serie di fattori che rende questa pianta anche una potenziale infestante: la sua resistenza al freddo, la sua tenacia, l'elevatissimo numero di semi che vengono trasportati lontano dal vento e che possono restare dormienti parecchi anni. Su questo aspetto infestante ci sono pareri e situazioni contrastanti: ad esempio in Gran Bretagna nel 19° secolo il C. angustifolium era ritenuto abbastanza raro, mentre ora lo si ritrova dappertutto ed in qualche zona è visto come un pernicioso ed indesiderato ospite; d'altro canto vi sono ad esempio alcuni stati degli USA dove questa specie è invece considerata come in pericolo ed a rischio d'estinzione; molti appassionati di botanica e giardinaggio lo vedono come una parte importante del paesaggio e della natura, altri come una minaccia per le coltivazioni.