Questo è il foltissimo pubblico che ha affollato la Festa d'Autunno 2013 la serata del 31 ottobre, vigilia di Ognissanti e tempo di Halloween. Gente di ogni età, mascherata o meno, ha riempito tutto lo spazio disponibile dentro e fuori la tensostruttura, mangiando, bevendo, ascoltando musica e divertendosi. Insomma, come direbbe una mia amica di Valdagno, facendo festina. Ma questo è solo l'ultimo capitolo di una giornata davvero piena ed intensa, passata alla scoperta della bella cittadina del vicentino.
Città Sociale di Valdagno: l'TIS V. E. Marzotto. |
Valdagno ha un passato molto ricco e complesso, il cui punto focale è rappresentato dalla Marzotto, storica industria tessile italiana che ha letteralmente forgiato questa località. La famiglia Marzotto, oltre a dare lavoro alla maggioranza della popolazione, ha dotato Valdagno di innumerevoli infrastrutture come scuole, case popolari, palestre, centri ricreativi. Tali infrastrutture sono localizzate in un quartiere chiamato Città Sociale, separato dal resto della città dal fiume Agno e collegato a questa da una serie di storici ponti. L'Istituto Tecnico Industriale V. E. Marzotto, ad indirizzo tessile, è una scuola (aperta tuttora) che merita una menzione speciale perché la sua fama richiamava a Valdagno studenti da tutto il nord Italia.
La Città Sociale è una sorta di museo d'architettura a cielo aperto, costruita secondo lo stile Razionalista degli anni '30 del XX secolo su progetto del famoso architetto Francesco Bonfanti. Ho visitato e fotografato per alcune ore questo quartiere, ed è stato letteralmente come fare un viaggio nel tempo.
Città Sociale di Valdagno: Parco La Favorita. |
Altro luogo storico della Città Sociale è il grande e bellissimo Parco La Favorita. Questo era proprietà privata della famiglia Marzotto, ed è stato aperto al pubblico solo in anni recenti. A causa delle statue che lo adornano e del tempietto con vasca che si trova ad uno dei suoi ingressi, questo parco mi ha fatto ricordare le atmosfere ottocentesche malinconiche e decadenti di tante poesie studiate a scuola. La Favorita è un vero gioiello verde che finalmente può essere usufruito da tutti.
Ma è ormai pomeriggio inoltrato ed è ora per me di ritornare in centro, alla Festa d'Autunno. Prima però faccio una doverosa tappa da Carlotto, famosissimo negozio di liquori con mescita al pubblico. Carlotto è un marchio storico, vero simbolo della città, che ha creato diversi liquori originali tra i quali il più conosciuto dai valdagnesi è il famoso Biancorosso. L'aperitivo da Carlotto è una tradizione locale alla quale non si può assolutamente rinunciare.
Lo stand della città tedesca di Prien am Chiemsee, da anni gemellata con Valdagno. |
Oggi finalmente possiamo dire: sono arrivati i tedeschi! Apre uno degli stand gastronomici più attesi e frequentati, e cioè quello di Prien, città gemellata con Valdagno. Non c'è bisogno di dire niente sulla simpatia e disponibiltà di queste persone arrivate dalla Germania: basta guardare la foto, e basta dire che per questo scatto mi hanno ringraziato offrendomi una birra. Dal lato culinario posso assicurarvi che il cibo è di primissima qualità, ed infatti la sera stessa mi sono subito accaparrato la mia porzione di salsicce e crauti (specialità di cui ammetto di essere fortemente dipendente...).
Il pomeriggio vede anche altre attività, come il workshop che ha coinvolto genitori e bambini nel disegno e nella creazione di maschere e costumi per l'imminente serata di Halloween. Decine e decine di grandi e piccini riuniti intorno ai tavoli, tra fogli di carta colorata e pennarelli. Gran finale con una delle volontarie che, indossato un cappello da strega, riunisce in circolo i bambini e racconta con fare da vera attrice una storia di fantasmi. Mancava soltanto il camino acceso per completare l'atmosfera: davvero una bella idea.
Arriva la sera e la gente comincia ad affollare la tensostruttura e lo spazio circostante: dopo l'inaugurazione del 30 ottobre la macchina della Festa ora comincia a girare a pieno regime. La mia giornata volge al termine e mi aspetta una lunga notte per post-produrre le fotografie e impostare l'articolo. Prima però aspetto il gruppo musicale della serata, gli Oltrevenere, che propongono grandi classici della canzone italiana rivisitati in chiave rock. Come tutti gli altri gruppi della manifestazione, per scelta precisa dell'organizzazione, questi quattro ragazzi sono di Valdagno. I loro brani sono la colonna sonora che ci dà l'arrivederci al giorno dopo.
Lo stand gastronomico di LocalAgno. |