Distesa di Tanacetum parthenium nel giardino botanico di Rushen Abbey (Ballasalla - Isola di Man). |
Regno: Plantae (Piante)
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Famiglia: Asteraceae
Genere Tanacetum
Specie: Tanacetum parthenium
Ho delle conoscenze a Valdagno (Vicenza) e in quel paese è impossibile non sentire prima o poi parlare della maresina, il cui nome scientifico è Tanacetum parthenium. Conosciuta con altri appellativi anche nel resto d'Italia, è teoricamente originaria della zona dei Balcani ma si è diffusa nel resto di Europa, in Asia ed anche in America, tanto che in alcuni di questi luoghi è oramai considerata nativa. Questa è una pianta spontanea e molto rustica, che può vivere in un ampio intervallo di habitat diversi come temperatura e terreno. Difatti la si può ritrovare alle Hawaii come in Canada (fonte: Dipartimento di Agricoltura degli USA), così come può prosperare su suoli sia acidi che alcalini. Questa sua capacità di adattamento, oltre alla facilità di propagazione, la rende in diversi casi una pianta infestante: la troviamo quindi soprattutto in terreni selvatici, incolti e abbandonati. Pianta da pieno sole, cresce in fusti alti anche parecchie decine di centimetri, ha foglie frastagliate ed un fiore che assomiglia (come quello di molte Asteraceae) a quello di margherita o camomilla.
Pianticelle di Tanacetum parthenium con le caratteristiche foglie frastagliate. |
Il Tanacetum parthenium è conosciuto fin da tempi antichi come pianta officinale dalle molte proprietà curative e lenitive, riguardanti in special modo i disturbi delle mestruazioni (il nome specifico parthenium deriva dal greco e significa vergine) ma anche emicranie, reumatismi ed altro ancora. Il suo nome inglese Feverfew deriva dal latino febrifuge, cioè febbrifugo, appellativo che evoca proprietà antipiretiche. Ma oltre a questo è anche una pianta commestibile ed aromatica dal particolare sapore amaro. Tale sapore è caratteristico di altre piante di questo genere, tanto che hanno in comune nomenclature varie che evocano questa proprietà: in italiano il Tanacetum parthenium è detto anche vera erba amara. A Valdagno ed in altre zone del Veneto si usa la maresina nella preparazione delle tipiche fritole (frittelle a cui ne vengono aggiunte le foglie) o come condimento per la pasta.
Maresina (Tanacetum parthenium) che cresce spontanea nel giardino di Rushen Abbey (Ballasalla - Isola di Man). |
Visitando l'Isola di Man sono capitato nel monastero di Rushen Abbey, situato nel paese di Ballasalla. Questa abbazia è in rovina da molti anni, ma possiede un meraviglioso giardino con tantissime specie (officinali e no) tutte classificate: grande è stata la mia sorpresa nel vedere che la veneta maresina aveva un posto in un orto botanico delle Isole Britanniche. Ovviamente, come già citato prima, il Tanacetum parthenium non è solo italiano ma è diffuso in varie parti del nostro globo. Però per chi come me è stato abituato ad associarlo ad un paese specifico come Valdagno questo ritrovamento inaspettato ha rappresentato una divertente curiosità. Quindi, anche se questa pianta non è nativa né tipica di quella zona, ho deciso di includerla lo stesso nella mia serie dedicata all'Isola di Man. Come già anticipato la maresina in inglese è conosciuta come Feverfew, mentre nel Gaelico dell'Isola il suo nome è Lus Ny Chiassagh, che significa proprio pianta della febbre.
Il giardino con orto botanico di Rushen Abbey (Ballasalla - Isola di Man). |
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