Come per molte attività, nel giardinaggio possono servire numerosi attrezzi. Quello che segue è il minimo indispensabile che vi serve per la vostra pratica casalinga.
- PALETTA: serve per riempire e rabboccare i vasi. Prendetene una di piccole dimensioni perché non dovete scaricare terra in un campo, e una troppo grossa vi ostacolerebbe e basta. Scegliete il modello con la punta (per intenderci, non con il davanti piatto come le palette per la sabbia dei bambini).
- CUCCHIAIO: sì, esatto, cercate un cucchiaio da minestra che non usate più. Vi servirà per le operazioni di precisione, tipo smuovere e livellare la terra nei vasi, aggiungere terra dove è difficile arrivare con la paletta o le mani (ad esempio in mezzo alla giungla dello spathifyllum), o levare strati superficiali di terreno (ad esempio quando dovete eliminare le muffe).
- ANNAFFIATOIO CON SPRUZZO: altrimenti detta volgarmente brocca. Ovviamente vi serve per annaffiare. Potete fare questa operazione anche con bicchieri o bottiglie, ma tenete conto che in questo modo il flusso dell'acqua è troppo forte e concentrato in un punto solo, ottenendo due risultati: l'acqua penetrerà troppo velocemente nel terreno (riempiendo subito il sottovaso), e scaverete buchi che poi vi toccherà livellare e riempire. Quando acquistate un annaffiatoio controllate prima due cose: che abbia entrambi i tipi di terminali intrecambiabili (a spruzzo e semplice, vi servirà anche quest'ultimo), e che il terminale a pioggia sia in un pezzo unico (cioè la parte forata, per intenderci, non deve essere un pezzo a parte incastrato: altrimenti quando annaffierete metà dell'acqua la perderete dalle fessure dell'incastro bagnando dove non volete). Per comodità non prendete annaffiatoi troppo capienti, al massimo da tre litri.
- SPRUZZINO: come quello che serve per inumidire la biancheria mentre si stira. É utile per lavare ed inumidire le foglie. Nel disgraziato caso lo usaste per spargere insetticidi o sostanze comunque potenzilmente nocive, mi raccomando compratene uno a parte solo per questo scopo. Non acquistate spruzzini troppo economici, potreste avere la sorpresa (come è capitato a me) che la pompetta non funzioni o che si rompa dopo un paio di volte che lo usate: guardare e provare bene prima di comprare.
- FORBICI: strumento indispensabile per tagliare e potare tutto nel vostro giardino casalingo, dalle corde ai rami. A meno che non abbiate piante con rami grossi, legnosi e duri, non servono le forbici specializzate per potare (per intenderci, quelle tipo trinciapollo), bastano forbici normali ma con le lame lunghe per arrivare nei punti più inaccessibili delle piante. Mi raccomando, lame ben affilate per non slabbrare i tagli nella potatura, e sempre ben disinfettate per non trasmettere malattie alle piante e per vostra sicurezza.
- CUTTER (O COLTELLO DA INNESTI): strumento utile quando vi servono tagli netti in situazioni e posizioni particolari, come dividere i cespi di una pianta o potare rametti non legnosi ma abbastanza spessi.
- GUANTI: è bello lavorare le terra a mani nude, ma è bello anche essere prudenti ed evitare incidenti ed infezioni. I guanti che vi servono sono di due tipi, li chiamerò banalmente grossi e sottili. Quelli grossi, di pelle o tessuto spesso, sono utili se avete piante con spine, o se scavate in buche nel terreno (parlo di giardini o campi, in questo caso) dove è possibile ferirsi con radici, sassi affilati o vetri. Quelli sottili, in lattice o nitrile, servono quando maneggiate la terra per piccoli lavori o gli insetticidi: a parte evitare di sporcarsi, è sempre meglio premunirsi contro infezioni della pelle, funghi ed avvelenamenti. Consiglio i guanti in nitrile, perché questo tipo di gomma è impermeabile anche ai solventi, è resistente, non causa reazioni allergiche e non deperisce come il lattice. Ovvio che i guanti grossi fanno anche le funzioni di quelli sottili (a parte nell'usare veleni ed insetticidi, che possono imbibire il tessuto), ma la precisione nel lavoro manuale risulta minore.
Ovviamente ci sono altri accessori utili, di cui si parlerà in seguito: per cominciare, basta questo.