Stornoway (Isole Ebridi - Scozia): Castle Grounds. |
Questa fotografia evoca immagini di una natura bella e incontaminata. E se vi dicessi che invece questo è un disastro? Spesso si sorride ironicamente quando si sente di divieti di importazione e controlli doganali riguardanti particolari piante: ma dopo aver letto questo post vi renderete conto che la faccenda non è da prendere alla leggera.
Qui siamo a Stornoway, centro principale dell'Isola di Lewis, nelle Ebridi Esterne (Scozia). Come in molte altre isole settentrionali britanniche a Stornoway non ci sono tanti alberi: a causa del vento e del clima il panorama botanico è abbastanza piatto, e praticamente si riduce a sole piante erbacee. Fanno ovviamente eccezione tutte quelle specie che vengono impiantate dall'uomo, come nei giardini pubblici e privati o nelle aree di rimboschimento con conifere. Una zona naturalisticamente molto bella si trova nei cosiddetti Castle Grounds, i terreni che circondano il Lews Castle (non è un errore di ortografia: manca proprio la i). Questi Grounds sono verdissimi e ricchi di molte piante, sia autoctone che importate, e si possono visitare sia in bici che a piedi utilizzando i sentieri che li attraversano.
Durante la mia permanenza, nell'agosto del 2013, ho dedicato un giorno a questa escursione. Arrivato ad un cancello trovo un cartello che avverte i visitatori che si sta effettuando l'estirpazione di alcune piante nocive, con i motivi di questa azione e le scuse per eventuali disagi. Lì per lì non ci avevo fatto troppo caso, pensando a qualcosa di contenuto al livello di giardinaggio, ma proseguendo nel mio giro mi sono reso conto della gravità e della portata del problema.
Rhododendron ponticum. |
Una di queste piante infestanti è il Rhododendron ponticum, detto in inglese Pontic Rhododendron. È una pianta originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia, importata nello UK per scopi ornamentali, e che produce bellissimi fiori. Purtroppo ha anche il difetto di essere molto invasiva: grazie alla sua resistenza, ai tantissimi semi prodotti ed al suo sistema radicale, prende possesso delle zone colonizzate soffocando e sostituendo la vegetazione preesistente. Dai giardini o dai parchi in cui era stata messa a dimora, questa pianta si è via via diffusa nell'ambiente circostante. Nella fotografia all'inizio del post, praticamente tutto il verde che vedete è costituito da R. ponticum.
Stornoway (Isole Ebridi - Scozia): zone avvelenate e bruciate per estirpare il R. ponticum. |
L'estirpazione non è semplice, e chiunque di voi abbia un giardino ed abbia provato ad eliminare in modo definitivo un'erbaccia sa di cosa parlo. Il sistema usato è radicale ed aggressivo. Prima si tagliano le piante a zero, poi si sparge erbicida, ed infine si provocano incendi controllati in aree definite. La cosa incredibile è che, nonostante questo massiccio intervento distruttivo, dopo poco tempo nuove piantine rinascono dai mozziconi anneriti ed avvelenati. Se ce ne fosse bisogno, un'ulteriore prova della forza della natura. In questo caso, una forza aiutata anche dal comportamento non troppo previdente degli uomini, che importano specie aliene senza preoccuparsi di eventuali alterazioni dell'habitat. Il R. Ponticum, insieme ad altri invasori vegetali, è un serio problema non solo scozzese, ma anche di altri Paesi sia nello UK che nel resto del mondo.
CLASSIFICAZIONE
Regno: Plantae (Piante)
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Dilleniidae
Ordine: Ericales
Famiglia: Ericacee
Genere: Rhododendron
Specie: Rhododendron ponticum
Stornoway (Isole Ebridi - Scozia): al centro, Rhododendron ponticum che ricresce su terreno avvelenato e bruciato. A sinistra, piante di Felce Aquilina (Pteridium aquilinum). |
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