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Dactylorhiza maculata (orchidea maculata). |
Quando sentiamo parlare di orchidee, istintivamente ci vengono in mente umide foreste tropicali e torridi paesi lontani. A dispetto di quello che possiamo pensare, orchidee indigene e selvatiche si possono trovare persino in Italia, ed in luoghi non certo caldissimi. Anzi, alle nostre latitudini le orchidee preferiscono l'altitudine ed il fresco!
CLASSIFICAZIONE
Regno: Plantae (Piante)
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Liliopsida (Monocotiledoni)
Sottoclasse: Liliidae
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Genere: Dactylorhiza
Specie: Dactylorhiza maculata
Passeggiando in collina o in montagna, forse qualche volta avrete visto spuntare strane e belle foglie punteggiate di macchie. Quelle sono proprio piante di orchidea, e precisamente di Dactylorhiza maculata, comunemente detta orchidea maculata. A differenza della phalaenopsis, che ho già trattato in questo blog, la D. maculata non è epifita ma geofita, cioè è terrestre. Ha perciò radici affondate nel terreno, da cui traggono il nutrimento, e non aeree (specializzate cioè nell'assorbire l'umidità atmosferica). Il nome generico (Dactylorhiza) deriva dal greco e significa radice a forma di dito: si riferisce ai suoi tuberi, a loro volta divisi in tubercoli, che assomigliano appunto a dita. Il nome specifico (maculata) si riferisce alle macchie presenti sulle foglie. In inglese è conosciuta come Heath Spotted Orchid [orchidea maculata della brughiera].
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Foglie di Dactylorhiza maculata (orchidea maculata). |
La fotografia dell'orchidea fiorita è stata scattata nei pressi del Lago Calamone, sull'Appennino Reggiano; mentre quella delle foglie è stata presa al Passo Bordala, presso la Val di Gresta in Trentino.