Il quaderno di semina è un diario dove annotare appunti ed osservazioni riguardanti le vostre coltivazioni. È molto utile se volete praticare il vostro hobby in modo più ragionato e sperimentale, perché vi permette di tenere traccia di ciò avete fatto, vi aiuta a scegliere i metodi migliori e vi serve per capire gli errori commessi.
Non dovete avere l'assillo di redigerlo giorno per giorno, vi basta farlo nei momenti salienti delle vostre attività di giardinaggio. La cosa importante è tenere un certo ordine nelle annotazioni e magari riesaminarle ogni tanto, quindi il primo consiglio è quello di scrivere tutto a matita perché vi sarà più facile aggiungere ed eliminare dati. Non scrivetelo a computer: un vero quaderno sarà molto più semplice da compilare e consultare, in mezzo a piante e vasi.
Un quaderno di semina dovrebbe essere il più sistematico possibile, quindi cercate di scrivere tutto nello stesso ordine e nello stesso modo. Le informazioni di semina che non dovrebbero mancare sono le seguenti (premetto che è solo un esempio di base, ognuno è libero di escogitare ed usare un proprio metodo):
- Data della semina.
- Tipo di seme (se comprato, se ricavato personalmente da una pianta, metodo di conservazione, ecc.).
- Condizioni di semina (in casa o all'aperto, a seme singolo o a spaglio, profondità, ecc.).
- Temperature e condizioni meteo (ad esempio, se il clima è più mite o più rigido della media stagionale).
- Esposizione.
- Tipo di terriccio.
- Operazioni particolari (ad esempio, se avete inumidito il seme prima di interrarlo).
- Tempo di germinazione (cioè in quanto tempo vedete spuntare i primi germogli).
- Osservazioni varie.
Se avete numerosi semenzai e/o vasi, apponetevi un'etichetta per identificare esattamente cosa avete seminato, in modo da collegarlo alla scheda corrispondente nel vostro quaderno. Similmente, se seminate per esperimento la stessa pianta in diverse condizioni, fate le stesse operazioni per ogni semina diversa.
Una volta che la pianta è spuntata ed inizia a crescere, aggiungete le altre informazioni utili al riguardo:
- Condizioni di coltivazione (al chiuso o all'aperto).
- Irrigazione (quantità e frequenza).
- Esposizione.
- Osservazioni sulla crescita (in quanto tempo nascono un certo numero di foglie, altezza raggiunta e in quanto tempo, ecc.).
- Data del trapianto (se la pianta è nata in semenzaio).
- Terriccio usato nel trapianto.
- Osservazioni varie.
- Rinvasi e loro conseguenze (se la pianta li sopporta bene oppure soffre).
- Eventuali malattie, parassiti e relativi rimedi usati.
- Periodo e modalità di attacco di parassiti e malattie.
- Irrigazione.
- Potature e loro conseguenze (se la pianta soffre, in che modo ricaccia nuovi butti, ecc.).
- Tempi e modi della fioritura e della fruttificazione.
- Osservazioni varie.
Finito il ciclo vitale (nel caso di piante annuali) o passato un anno solare (nel caso delle perenni), potrete ripassare e controllare in modo preciso il lavoro fatto, traendo le vostre conclusioni e progettando eventuali cambiamenti per la stagione successiva.